Care cittadine e cari cittadini,
Quest’oggi, dopo 75 anni, festeggiamo la liberazione e festeggiamo la sconfitta del nazifascismo sul territorio italiano.
Come Sindaco sono lieto di pronunciare questo discorso, dispiaciuto solamente di non poterlo tenere in piazza in mezzo a voi.
Inutile ricordare quanto, noi italiani siamo forti, determinati, lungimiranti e patriottici, e voglio che questo giorno sia di monito a noi tutti che insieme possiamo sconfiggere qualsiasi minaccia.
Quest’oggi è mio dovere ricordare alle nuove generazioni quanti uomini e donne abbiano dato la vita per la liberazione della nostra Italia.
Abbiamo sulle nostre spalle e nel nostro cuore l’orgoglio dei nostri nonni partigiani e nonne della resistenza, che non deve mai lasciarci, ma anzi, nei momenti più duri per la nostra comunità deve emergere come un leone forte e fiero.
Il 25 aprile non può e non deve essere ridotto solo alla celebrazione, non può essere vissuto solo come una ricorrenza: il 25 aprile del 1945 è l’inizio, la nascita, il fulcro dell’Italia odierna, ottenuto col sacrificio di uomini e donne che hanno combattuto per la libertà di tutti!
Essere italiani e liberi è un onore che molte comunità ci invidiamo ancora oggi, non diamo per scontato la fortuna della democrazia e l’importanza della libertà, valori che si capiscono, veramente, solo se si perdono.
Come abbiamo scritto nei manifesti, affissi nelle bacheche del nostro Paese, ricordo la frase di Sandro Pertini, ‘’ è meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature’’ .
Buon 25 aprile a tutti.
Landriano, 25 aprile 2020
Il Sindaco
Rag. Luigi Servida